Se una parte (o il suo avvocato) abbia ragione di sospettare che una data firma apposta, ad esempio, su una fidejussione bancaria non sia stata dal lui apposta (perché non ricorda di essersi mai recato presso la sede della banca per firmarla, etc.) oppure che il testamento olografo dello zio rinvenuto dopo la sua dipartita non sia autentico può rivolgersi ad un Grafologo Forense chiedendo di accertare l’autenticità o meno della firma o del testamento sospetto.
Per poter far sì che il perito investito della questione possa compiutamente esprimere un giudizio di autenticità o di falsità della firma contestata o del testamento supposto falso è necessario che la parte gli fornisca quante più firme e scritture autografe certamente riferibili al presunto autore degli scritti contestati, così da poterle comparare con quelle in verificazione.
Nello specifico una parte che voglia accertare la falsità di un testamento olografo dovrà fornire al consulente quante più firme e scritti di certa provenienza del de cuius, come ad esempio, la sua carta di identità, il cartellino della CI, la sua patente di guida, il suo passaporto, atti notarili a cui ha preso parte (e quindi firmato) il de cuius; certificato di matrimonio; e ogni altro atto o scritto sicuramente riferibile al de cuius.
La documentazione offerta in comparazione (come pure quella in verifica) dovrebbe essere esaminata in originale (ed è sempre preferibile) ma, in via preliminare, anche la disponibilità di una buona copia fotostatica può consentire al grafologo di svolgere il proprio lavoro.
Maggiore e più vasta è la documentazione in comparazione offerta al consulente maggiore sarà il grado di certezza del suo elaborato che ovviamente si baserà sullo stato della documentazione agli atti.
Anche la scelta di utilizzare determinati documenti in quanto maggiormente coevi a quello in verifica o con lo stesso maggiormente omogenei, tenuto conto anche delle circostanze obiettive in cui gli stessi sono stati vergati (come ad esempio in presenza di malattie degenerative, etc.), può condizionare l’esito di un proponendo giudizio ragion per cui è importante che la parte e/o l’avvocato si faccia sempre assistere dal un Grafologo Professionista anche nella scelta e nella valutazione delle scritture da indicare nel giudizio come comparative.